
Ma la crisi del settore turistico nazionale può essere
dovuta anche ad una crisi di etica? Probabilmente sì, basti pensare talvolta
alla scelta, da parte degli imprenditori, di personale poco o per nulla
qualificato oppure a quando si cerca di offrire quantità piuttosto che qualità;
in fin dei conti, però, sarà sempre la qualità a fare la differenza.
Propendere verso la qualità nel turismo ed in particolare
nell’Hotellerie non vuol dire necessariamente fare investimenti economici:
bastano piccoli gesti e grandi idee ma senza salde fondamenta di etica professionale
risulta impossibile “Fare Qualità”.
“Fare Qualità” vuol dire: sorridere, una genuina
accoglienza, una lettera di benvenuto…basta poco!
Quindi, perché non partire da un’offerta di Qualità ed
ancora prima dall’etica professionale per contribuire al rilancio del turismo
italiano?
Non dimentichiamo mai
che: The currency of the new economy is “trust”!
Voi cosa ne pensate?
Si condivido, la crisi etica (cioè dei valori) è un cofattore della crisi economica (o finanziaria) e già di questo potremmo parlare tantissimo dai derivati alle speculazioni alla politica ma non mi va di fare discussioni da bar. In realtà il punto cardine del nostro settore che molti dimenticano è che noi vendiamo un "SERVIZIO" quindi qualcosa di immateriale, che è collegato a un bisogno (staccare dallo stress) ora i piccoli gesti anche di buona educazione fanno la differenza.
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